“E’ stata una chiamata e non potevamo non rispondere.” Sono state queste le prime parole del Presidente della Fondazione Arca di fronte al crescere dell’emergenza afghana. Una chiamata a cui è stato possibile dare seguito grazie alla sinergia con il Comune di Spello e con gli uffici della Prefettura. “Ora speriamo si sentano accolti dalla comunità”.

E’ arrivata dunque nel pomeriggio di oggi 31 agosto la prima famiglia di profughi, giunta in Italia tramite i corridoi umanitari. 50 in totale i posti messi a disposizione e dislocati nel territorio tra Foligno e Spello.